La travesta e il rumeno Prima Parte (Racconto di fantasia) Le tre. Non che fosse tardi, anzi, a volte era rimasto in un locale ancora più a lungo, ma quella sera in effetti non aveva voglia di perdere altro tempo a guardare le solite facce che con il passare dei minuti si facevano sempre più insistenti nel cercare sul viso di chiunque un segnale che facesse capire loro che ci stavi. E poi c'era quel cavolo di vicolo da attraversare che non gli andava proprio giù di percorrere da solo. Alla faccia della privacy! Doveva ancora capire perchè certi locali finivano il più delle volte per essere ubicati in posti così fuori mano. Ormai era stufo di stare ancora lì, e visto che comunque non conosceva nessuno che sarebbe potuto uscire con lui e fare un pezzo di strada insieme, si decise ad uscire. L'aria fresca lo colpì in pieno viso mentre gli occhi stentavano ad abituarsi all'oscurità quasi completa che c'era intorno. Si incamminò mentre la fievole luce blu dell...