In strada

In strada alla ricerca di.....

Una sera Ero in chat con un amica travesta e

fu proprio lei che mi raccontò di avere fatto sere indietro una esperienza per strada (per intenderci aveva voluto provare a fare la puttana di strada). Mi raccontò che era rimasta soddisfatta e che la avevano davvero riempita tutta. Mi disse che dovevo provare anche io e mi indicò il posto dove era stata lei.

Io avevo già da tempo questa fantasia di incontrare uomini, cosi' al buio; magari avrei incontrato qualcuno maxidotato come sarebbe piaciuto a me che mi avrebbe allargato per bene come nessuno avava mai fatto.
Alcuni giorni dopo, ebbi la fortuna di rimanere sola a casa e così decisi di fare la mia prima esperienza da puttana. Ero così eccitata che dovetti rifarmi lo smalto alle unghie per ben tre volte.
Alla fine indossai calze autoreggenti lingerie nera ,una minigonna vertiginosa, una maglietta con una grande scollatura, stivali tacco 10, ed un bella parrucca . Così sistemata uscii, presi l'auto e via per questa nuova botta di vita.
Sono arrivata sul posto verso le 22, c'erano diversi camion fermi e clienti che parlavano con le ragazze.
Mi sono fermata in un angolo lontano da tutti ma facevo fatica a trovare il coraggio di scendere dall'auto... cosa sarebbe accaduto se avessi trovato una persona brutale e violenta? Mi sono fatta coraggio dicendo a me stessa che il piacere valeva il rischio e sono scesa chiudendo in maniera piuttosto rumorosa la portiera per farmi notare.
Sono sincera nel dire che con il mio metro e 80 con i tacchi la parrucca nera ed il resto non ho dovuto attendere molto.
Un uomo di corporatura abbastanza grossa, in pantaloncini corti e camicia chiara aperta scende da un grosso camion e viene lentamente verso di me. Oddiooo mamma... ho pensato di risalire in auto ed andarmene ma sono rimasta li incapace di muovermi, perche' lui mi guardava mentre avanzava verso di me a passi lenti, con la sigaretta accesa tra le labbra.
Arrivato vicino a me ha fatto quello che penso tutti fanno in questi casi. Mi ha chiesto in maniera piuttosto brusca se ero disposta a salire con lui sul camion e quanto prendevo per scopare, me lo ha chiesto due volte perchè alla prima non ho avuto la forza di rispondere. Poi mi ha preso per mano ed io l'ho seguito fino al camion. Mi ha detto di metere il piede sul primo incavo del

camion per salire ma non ci arrivavo bene allora mi ha messo una mano sulle cosce e mi ha aiutato a salire. Mi sono ritrovato sopra in un attimo.

E' salito anche lui e mi ha portato dietro dove ho trovato posto su un bel letto a dire la verità molto comodo.
Mi sono un poco sciolta ed ho chiesto di dove venisse. Lui era un camionista russo e veniva in Italia una volta al mese.
Stando vicino a lui mi sono resa conto, troppo tardi, che sotto i pantaloni aveva un rigonfiamento veramente enorme, e mi sono domandata come avrei fatto nel caso non fossi stata capace di prenderlo.
Il dubbio è durato poco perche' lui ha iniziato a carezzarmi tutta, ni ha spogliata baciandomi dappertutto poi ni ha girata a pancia in giu' ed ha iniziato a leccarmi il buchetto.
A questo punto ho perso veramente la cognizione del tempo....sentivo un gran caldo salirmi verso la testa e la sua lingua che mi scavava nell'intimità sempre piu' a fondo.
Dopo un po mi ha preso e mi ha aiutato a girarmi. E' stato a questo punto che si è tirato giu i pantaloni e l'ho visto: un cazzo così non lo avevo mai visto neanche sui siti internet. Non so le misure ma posso dire che quando me lo ha appoggiato sulla pancia mi arrivata fin sopra l'ombelico e con una mia mano (piccola a dire il vero) non riuscivo a stringerlo tutto.
Lui ha preso la mia testa e l'ha spinta fino a far toccare la cappella, grossa e scura, con le mie labbra e quindi con una spinta lo ha fatto entrare per metà. Non riuscivo neanche a respirare, tanto che dopo un po ho dovuto, con una certa forza perche' non mi lasciava la testa, tirarmi indietro.
Mi ricordo che lui mi disse qualcosa come "non preoccuparti vedrai che lo facciamo entrare tutto".
Cosiì dopo una mezz'ora che lo succhiavo ha deciso che era l'ora di farmelo provare davvero ha infilato un preservativo e mi a messo a cosce larghe davanti a lui, mi ha alzato le gambe e lo ha appoggiato al buchetto.
Mi e' sembrato di morire dalla paura, mi sentivo in pericolo, priva di ogni deifesa completamente in suo potere, quel grosso cazzo che di li a poco mi avrebbe lacerato... avevo paura, volevo fuggire.
Ora lo sentivo, sentivo la sua cappella che premeva sempre piu' forte, mi stava pompando piano piano ma decisamente ed ogni volta quel cazzo enorme entrava sempre di piu', mi sentivo lacecrare ma non potevo gridare. Lui ansimava e mi riempiva sempre di piu', alla fine quando già era quasi piu' di metà dentro dette una spinta molto forte mi sfuggì un grido e lo sentii scivolare tutto dentro ed i suoi testicoli rimbalzare sul mio culo. Mi sentii completamente impalata, immobile attesi che si placasse il dolore.
Dopo qualche attimo che a me sembro lunghissimo iniziò a muoversi piano piano dentro di me aventi ed indietro. Sentivo che il mio culo si tava allargando e mi pareva impossibile che avesse potuto ospitare quel cazzone. Ora mi pompava liberamente e piano piano cresceva in me il desiderio. Ora non provavo piu' dolore ma solo piacere. Cosi' alzai volontariamente le cosce e spinsi il culo verso di lui che ra entrava ed usciva con molta libertà.
Continuo cos' per quasi un'ora, in tutte le posizioni e sempre il suo cazzo era tutto dentro anche nel cambiare posizone non lo toglieva mai.
Alla fine venne sopra le mie tette con un fiume di sborra calda .

Mi bacio' prima di andrmene e mi promise che se fossi tornata il mese successivo mia avrebbe portato un regalo dalla Russia.

Lui il regalo me lo aveva già fatto mi aveva fatto godere come non mai